mercoledì 15 maggio 2013

lettera di adesione del Comitato contro la Guerra di Milano

Il Comitato contro la Guerra Milano intende aderire al Forum dell'1 e 2 giugno 2013 proposto dal  Movimento NO-F35 e dal Comitato NO-M346, tuttavia prende in modo netto le distanze dai termini “legittima sollevazione” presenti nel documento di lancio.



Abbiamo le prove documentali che sin dall'inizio dell'attacco alla Siria le manifestazioni non siano state pacifiche, ma che contenessero da subito atti sanguinosi gratuiti contro forze dell'ordine, impiegati pubblici, civili ed edifici di pubblica utilità, oltre a ingerenze straniere ed elementi di estremismo (per un'analisi dei primi sei mesi si veda anche: http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1174).

Crediamo fermamente che sia stata orchestrata una grande mistificazione, supportata da disinformazione guerrafondaia dell'imperialismo, dei nostri media e dei nostri governanti, che il nostro Comitato sta cercando con ogni mezzo di smascherare, facendo luce sui fatti e sulla lettura concreta dell'operazione che gli USA con UE (in particolare Francia e Gran Bretagna), Turchia, Qatar, Arabia Saudita e petromonarchie del Golfo stanno portando avanti.



Anche il Comitato contro la Guerra Milano fin dalla sua origine si batte per la difesa di principi come l'autodeterminazione dei popoli, la difesa della sovranità nazionale e per la denuncia delle ingerenze esterne, delle "guerre umanitarie", delle "rivolte" pilotate, delle spese militari in un Paese - come l'Italia - che avrebbe bisogno di indirizzare le sue spese pubbliche altrove (sanità, istruzione, tutela dei lavoratori, etc.) e, pertanto, siamo convinti che sia di fondamentale importanza che questo movimento cresca e si sviluppi nel nostro Paese.


Confermiamo quindi la nostra adesione alla partecipazione al Forum contro la guerra, seppur con questa ferma riserva.


Comitato contro la Guerra Milano

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